Sviluppo sostenibile e la grande convergenza

Il 6 di luglio 2015 il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel presentare la relazione per i Millenium Development Goals (Obiettivi di Sviluppo del Millennio, MDG) ha affermato: “Il 2015 è un anno di svolta. Completeremo gli MDG. Stiamo componendo un’audace visione per lo sviluppo sostenibile, che include una lista di Sustainable Development Goals. E stiamo puntando ad un nuovo, universale accordo sul clima.” (UN. 2015. The Millennium Development Goals Report 2015. United Nations).

La Relazione dimostra il progresso altamente significativo compiuto su tutti gli obiettivi dalla loro approvazione nel 2000, dimostrando come gli MDG abbiano salvato milioni di persone, e migliorato le condizioni di vita per innumerevoli altre. Siamo all’alba del secondo periodo, che potrebbe cambiare la faccia del nostro pianeta e le vite di tutti noi che lo abitiamo.

Il successo degli MDG ci rassicura che l’approccio utilizzato finora funziona, e che possiamo continuare ad avere successo, ma le sfide presentate dai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) e dai 100 indicatori approvati nel settembre del 2015 sono anche più grandi.

In parallelo, il concetto della Grande Convergenza sulla Salute Mondiale, un progetto ambizioso varato dalla Lancet Commission nel tardo 2014, ci sosterrà nell’affrontare le sfide dell’Obiettivo 3: Assicurare stili di vita salutari e promuovere il benessere a tutte le età.

Il resoconto “Salute mondiale 2035: un mondo che converge in una generazione” porta avanti l’idea che abbiamo le capacità tecniche ed economiche per chiudere il gap di salute e longevità tra i paesi a basso/medio-basso reddito e quelli ad alto reddito, riducendo le morti per infezioni, le morti infantili e quelle in maternità a bassi livelli, globalmente omogenei, in modo da ottenere una “Grande Convergenza” (GC) in salute entro il 2035.

La Grande Convergenza ci offre una visione, un obiettivo entro la nostra portata, ed un quadro sistematico per chiudere il gap in salute tra i paesi a diverso livello di sviluppo, permettendo anche all’umanità di raggiungere gli SDG. (Jamison, Dean T. et al. “Global health 2035: a world converging within a generation.”  The Lancet 382 (9908):1898-1955. 2013)