Partner di progetto e ruolo delle imprese

I soggetti beneficiari sono stati la Fondazione Achille Sclavo ONLUS e l’Università degli Studi di Siena.
La Fondazione Achille Sclavo ONLUS, capofila del progetto S-AFRIVAC, in linea con la sua missione di accelerare la disponibilità di vaccini efficaci e sostenibili contro le malattie neglette nei paesi in via di sviluppo, si è occupata del coordinamento scientifico ed organizzativo del progetto, ricercando anche nuovi co-finanziamenti. Inoltre, seguirà la produzione del lotto di vaccino per la fase clinica 1 e ha completato uno studio focalizzato all’elaborazione di un modello epidemiologico della malattia che permette di definire un piano di sostenibilità per l’introduzione del vaccino nelle aree endemiche, tra le più povere del mondo.
L’Università degli studi di Siena, ha partecipato al progetto su due fronti:
Il Laboratorio di Microbiologia Molecolare e Biotecnologie (LAMMB) del Dipartimento di Biotecnologie Mediche, che si è occupato dello studio e della caratterizzazione della risposta immunitaria in modelli preclinici e dello studio sulla protezione in seguito a vaccinazione mediante diverse vie di immunizzazione.
L’Area Economia, Giurisprudenza e Scienze, ha costruito un piano completo di sostenibilità economico-finanziaria per l’impiego nei paesi a basso reddito, tenendo in considerazione sia gli investimenti in R&S necessari per giungere alla registrazione del vaccino, che i costi da sostenere per la produzione su larga scala e per la campagna di vaccinazione nelle aree maggiormente colpite.

Imprese partecipanti

Non sarebbe stato possibile concepire S-AFRIVAC senza il coinvolgimento di partner aziendali.

Il GSK Vaccine Institute for Global Health, una iniziativa di GSK per facilitare lo sviluppo di vaccini contro le malattie infettive neglette, è una delle due aziende partecipanti. Ad oggi GVGH ha portato avanti nella sede di Siena lo sviluppo preclinico del vaccino contro iNTS usando la piattaforma tecnologica delle GMMA. La tecnologia GMMA è stata già testata in fase 1 in un vaccino contro la Shigella finanziata dall’UE.

La VisMederi S.r.l., grazie alla sua esperienza nella valutazione e misurazione dell’immunogenicità dei vaccini, lavorerà all’ottimizzazione e validazione dei saggi sierologici necessari per valutare la risposta immunitaria al vaccino, fondamentali anche per i futuri studi clinici oltre che dello sviluppo dei saggi di quantificazione anticorpale e dei saggi funzionali necessari al progetto.