Nel Settembre 2000 i leader di più di 190 Paesi del mondo firmarono la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite (United Nations Millennium Declaration) che impegnò la comunità internazionale a raggiungere 8 obiettivi di sviluppo con il fine di ridurre la povertà e migliorare la qualità di vita della popolazione mondiale. Uno di questi obiettivi, il Millennium Development Goal # 4 (MDG4) mirava ad una riduzione di 2/3 della mortalità infantile al di sotto dei cinque anni tra il 1990 ed il 2015. La maggior parte dello sforzo nel raggiungere questo obiettivo fu concentrato sui Paesi in via di sviluppo, nei quali si concentrava il 98/99% delle morti in questa classe di età. Nonostante il notevole successo di dimezzare le morti in questo periodo, l’obiettivo non è stato raggiunto.
In uno dei report sui Millennium Development Goals, le Nazioni Unite affermano che le quattro malattie infettive – polmonite, diarrea, malaria e AIDS – ammontano al 43% di tutte le morti nei bambini al di sotto dei cinque anni a livello mondiale nel 2008. La necessità di concentrare l’attenzione sulla polmonite e sulla diarrea, due delle prime tre malattie-killer di bambini è specialmente urgente.
Il 6 di Luglio 2015 il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha presentato la relazione per i Millenium Development Goals (Obiettivi di Sviluppo del Millennio, MDG): “Il 2015 è un anno di svolta. Completeremo gli MDG. Stiamo componendo un’audace visione per lo sviluppo sostenibile, che include una lista di Sustainable Development Goals. E stiamo puntando ad un nuovo, universale accordo sul clima.” (UN. 2015. The Millennium Development Goals Report 2015. United Nations).
La Relazione dimostra il progresso altamente significativo compiuto su tutti gli obiettivi dalla loro approvazione nel 2000, dimostrando come gli MDG abbiano salvato milioni di persone, e migliorato le condizioni di vita per innumerevoli. Al contempo, riconosce il progresso disomogeneo ottenuto in alcune aree, che dovrà essere discusso nel nuovo universale e trasformato programma di sviluppo post-2015 (UN 2015).
Il successo delle MGD era basato sui seguenti elementi:
- La condivisione di un lungimirante programma di azione globale con obiettivi e traguardi predefiniti e ben misurabili,
- La raccolta e analisi di dati con metodi scientifici per una valutazione obiettiva ed attività decisionali.
Questi elementi del programma di sviluppo globale erano decisivi per realizzare così tanti successi nel migliorare le condizioni di vita globali, probabilmente mai prima realizzati nel giro di 15 anni.
Siamo all’alba di un secondo periodo, che potrebbe cambiare la faccia del nostro pianeta e le vite di tutti noi che lo abitiamo. Il successo degli MDG ci rassicura che l’approccio utilizzato finora funziona, e che possiamo continuare ad avere successo, ma le sfide presentate dai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e dai 100 indicatori approvati nel settembre del 2015 sono anche maggiori.
Gli Otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio:
- sradicare la povertà estrema e la fame nel mondo
- rendere universale l’istruzione primaria
- promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne
- ridurre la mortalità infantile
- ridurre la mortalità materna
- combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie
- garantire la sostenibilità ambientale
- sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo